Eyepetizer è una filosofia prima ancora di essere un brand.

Una linea di occhiali innovativa e giovane, pensata per essere indossata al tramonto durante un aperitivo in riva al mare.
Da qui l’origine del nome “Eyepetizer”, un gioco di parole tra il mondo dell’ottica ed un piacevole attimo di condivisione: l’aperitivo.

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La linea presenta un design minimal ed essenziale, messo in risalto dal colore pastello flash delle lenti: viola, verde, arancione, giallo, rosso e blu. Toni di colore adatti ad ogni stagione; perfetti per regalare luce alle grigie giornate invernali e divertenti nelle calde e lunghe giornate estive.

Gli occhiali da sole Eyepetizer, sono un accessorio da portare sempre con sé.
La loro leggerezza e praticità, il loro stile giovane ed estremamente fashion, li rende versatili su ogni look.

Il packaging è un ulteriore elemento distintivo del brand. Un contenitore super colorato, a forma di libro che racchiude un comodo panno in microfibra per la pulizia dell’occhiale ed un astuccio morbido per proteggere gli occhiali quando non vanno indossati.
Ogni “libro” presenta una copertina diversa, in base alla collezione che vuole raccontare.
Molto più di un astuccio per il tuo occhiale, un modo innovativo per presentare “la storia” della tua nuova montatura.

Ecco un’altra proposta per la frase:

Per scoprire la vera essenza di Eyepetizer, abbiamo rivolto direttamente la domanda al fondatore e CEO, Federico Vitali.

Com’è nato il vostro brand, qual è stato il vostro punto di partenza?
F.V. “Il nostro punto di partenza risale a 5 anni fa, ed è stata l’Isola che ci ha sempre legati, quell’Isola con la I maiuscola: Ibiza con i suoi colori e le sue sfumature.”

Cosa vi ha spinto a creare un brand incentrato sulla vendita di occhiali?
F.V. “Sempre la nostra Isola ci ha dato consiglio; camminando sulla spiaggia ci siamo imbattuti in un occhiale abbandonato. Questo era rotto, ma aveva una magnifica lente celeste che sembrava volesse dirci qualcosa. Ragionando sulla vastità di prodotti in plastica presenti sul mercato abbiamo pensato di realizzare una montatura in acciaio più resistente che potesse dare, attraverso una lente pastello, “colore” al mondo attraverso un semplice sguardo.”

Come avete scelto il nome del brand “Eyepetizer”?
F.V. “Di solito, verso il primo calar del sole e con l’inizio del tramonto, per noi l’aperitivo era un piacere obbligato, antipasto – per così dire – di una serata che era tutta in divenire. Quale metodo migliore perciò di godersela attraverso un paio di lenti? Un gioco di parole perciò, tra il mondo dell’ottica e quello che noi consideravamo, appunto, antipasto di vita.”

Come avete intrapreso la vostra attività all’interno del mondo del fashion eyewear?
F.V. “Ho iniziato da veterano nel settore, grazie alla mia personale esperienza maturata negli anni; perciò decisi di sottoporre ai 100 migliori ottici italiani questa idea, questa collezione. Dopodiché l’avventura è continuata nei rivenditori più grossi, come il vecchio Excelsior in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, o la Rinascente, luogo di shopping milanese.”

Qual è stato il primo approccio del pubblico alle collezioni proposte da Eyepetizer?
F.V. “Un’esplosione di gioia, in tutti i sensi. Il prodotto era già maturo, e il pubblico pure. Abbiamo regalato fin da subito sensazioni di divertimento e gioia.”

Qual è lo stile principale a cui vi ispirate? Da dove nascono i vostri modelli?
F.V. “Quello degli anni ’50, creando prodotti senza tempo e low profile. Il nostro motto infatti è “Less is more”; partiamo semplicemente da un’idea, la disegniamo e le diamo vita.”

Come avete registrato la vostra crescita?
F.V. “La nostra crescita è stata interessante fin da subito, con uno sviluppo di anno in anno sempre migliore e su grandi livelli. E anche quest’anno, possiamo dirlo, è stato un ottimo anno.”

Quali erano le vostre aspettative iniziali in termini di sviluppo?F.V. “Sicuramente avevamo delle belle aspettative, perché sapevamo che cosa stavamo creando e sapevamo che il prodotto era molto interessante. Ma, c’è da dire, che un successo di questo tipo non ce lo immaginavamo, ha superato le nostre più rosee aspettative.”

Come posizionereste oggi la vostra azienda?
F.V. “Noi siamo un’azienda indipendente; più che il fatturato noi seguiamo lo stile che ci contraddistingue, seguiamo il nostro cuore e i nostri personali obiettivi.”

Quali obiettivi futuri avete prefissato per il vostro brand?
F.V. “Noi siamo sempre alla ricerca del domani, siamo sempre in movimento, e posso dirvi che vi saranno delle gran belle sorprese al prossimo MIDO.”

Quali sono i mercati esteri su cui avete ipotizzato uno sviluppo del brand?
F.V. “In Europa stiamo andando molto bene, mentre ora ci stiamo sviluppando sempre di più nell’Est Europa e in paesi ExtraEuropei; pur essendo un mercato difficile, gli USA rimangono un obiettivo su cui ci stiamo già muovendo.”

Da giugno il primo flagship store Eyepetizer a Milano, cosa ne pensate di questa nuova avventura? In progetto nuove aperture?
F.V. “Per ora invece non abbiamo in mente ulteriori aperture, mentre a Milano l’apertura era naturale, obbligo per affacciarsi ancor di più alla vetrina europea; Milano è appunto a tutti gli effetti Europa.”

Come mai avete scelto Lipari? Quali elementi vi sono sembrati la differenziassero dalle altre boutique?
F.V. “L’abbiamo scelta perché siamo molto affini, come pensiero e idea nella gestione del prodotto. Ed è per questo che abbiamo deciso di dare a loro l’esclusiva su Palermo, in quanto soddisfatti e felici del loro lavoro.”