Dalle strade di New York agli atelier giapponesi, passando per il jet set hollywoodiano: Julius Tart Optical rappresenta una delle più autentiche storie di stile e rinascita nel mondo dell’occhialeria contemporanea.

Una narrazione che intreccia visione, artigianalità e cultura pop, trasformando un oggetto quotidiano in un simbolo di personalità e identità.

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Le origini americane

Tutto nasce nel 1948, nel cuore di New York, quando l’ottico e artigiano Julius Tart fonda Tart Optical Enterprises.

In un’epoca segnata dal fermento del dopoguerra e dalla nascita della cultura del design, Tart si distingue per un approccio pionieristico: creare montature solide, eleganti e immediatamente riconoscibili.

Le sue creazioni riflettono la vitalità della metropoli americana, dove modernità e spirito individualista si incontrano, definendo lo stile di una generazione.

In breve tempo, i suoi occhiali diventano un simbolo di autenticità — apprezzati da attori, scrittori, musicisti e intellettuali che ne fanno un’estensione del proprio carattere.

L’icona AR: da James Dean a Johnny Depp

Tra tutti i modelli ideati da Julius Tart, l’AR (originariamente “Arnel”) è quello che più di ogni altro ha attraversato le epoche.

Negli anni ’50, James Dean lo sceglie come accessorio personale, trasformandolo in un segno distintivo di ribellione e carisma. Quell’immagine – un giovane uomo dallo sguardo malinconico dietro montature spesse – entra nell’immaginario collettivo e consacra il modello come un mito senza tempo.

Molti decenni dopo, Johnny Depp ne raccoglie idealmente l’eredità, riportando il modello alla ribalta nel film Secret Window e indossandolo in numerose occasioni pubbliche.

Una continuità che unisce due epoche, due personalità, e una stessa idea di libertà espressiva racchiusa in un paio di occhiali.

Celebrità e cultura pop

L’estetica Julius Tart Optical non si limita al cinema: è entrata nella storia della cultura visiva contemporanea.

Dalle pagine dei romanzi di Truman Capote alle note di Bob Dylan, fino ai volti iconici di Harrison Ford, Penélope Cruz, Demi Moore, Jeff Goldblum e Brad Pitt – le montature Tart diventano sinonimo di carisma, discrezione e fascino intellettuale.

Accanto all’AR, altri modelli hanno segnato il tempo:

  • Il F.D.R., dedicato a Franklin Delano Roosevelt, indossato da Cary Grant e oggi scelto da figure come Tom Hanks, Lady Gaga, Stanley Tucci, Gary Oldman e Jack Black.
  • Il BRYAN, divenuto inseparabile dal volto di Woody Allen, unisce ironia e profondità, diventando un manifesto involontario del pensiero creativo.

Una rinascita giapponese

Per decenni Julius Tart Optical è rimasto un marchio strettamente americano, legato alle sue origini newyorkesi e al fascino nostalgico del design mid-century.

La rinascita avviene quando Richard Tart, nipote del fondatore, decide di riportare in vita il nome di famiglia insieme al designer Tommy O’Gara.

Nasce così un nuovo capitolo, scritto tra New York e Sabae, capitale giapponese dell’occhialeria.

Qui, la tradizione artigianale incontra la precisione tecnologica: ogni montatura è realizzata con processi manuali e controlli minuziosi, mantenendo lo spirito originario ma adattandolo alle esigenze contemporanee.

È un dialogo tra passato e presente, tra cultura americana e perfezione giapponese, che ridefinisce il concetto stesso di eyewear d’autore.

Dettagli tecnici e materiali

L’eccellenza Julius Tart Optical si percepisce nei dettagli:

ogni montatura è realizzata con acetati Takiron Rowland, selezionati per le loro sfumature profonde e la texture vellutata.

Una burattatura ad alta tecnologia leviga i bordi e dona brillantezza uniforme alle superfici, ottimizzando i tempi di lavorazione senza rinunciare alla finezza artigianale.

Le cerniere, i rivetti e le proporzioni restano fedeli agli archivi originali, garantendo equilibrio visivo e comfort ergonomico.

Ogni modello è una reinterpretazione rispettosa dell’eredità di Julius Tart, ma progettata per durare e rimanere attuale, anno dopo anno.

Un oggetto di culto

Oggi gli occhiali Julius Tart Optical sono considerati veri e propri oggetti di culto.

Simboli di un’eleganza che non segue le mode, ma le attraversa.

Testimoniano come l’autenticità, quando è guidata dalla coerenza e dalla qualità, possa superare il tempo.

Ogni montatura racconta una storia di visione, di talento e di continuità tra mondi diversi: quello americano dell’espressione libera e quello giapponese della precisione assoluta.

Una sinergia perfetta che conferma Julius Tart Optical come una delle firme più iconiche e rispettate dell’eyewear internazionale.